Don Giuseppe Diana viene ucciso dalla camorra

Don Giuseppe diana

Il 19 marzo 1994 è stato ucciso a Casal di Principe don Giuseppe Diana, parroco che aveva apertamente condannato la camorra

Don Giuseppe Diana, ordinato sacerdote nel 1982 dopo gli studi in Teologia e Filosofia, si occupò delle associazioni Scouts che operavano nel territorio campano. In questo ambito viene a contatto con i giovani, che educa affinchè si rendano indipendenti dalla camorra che imperversa in quei territori. Il suo operato continua anche negli istituti superiori nei quali insegna lettere e religione. Più volte il parroco denuncerà le attività illecite della camorra che gestisce i più disparati settori dell’economia. In una lettera del Natale 1991 che don Giuseppe invia alle parrocchie di Casal di Principe, don Diana incita all’impegno contro il sistema camorristico e a essere “segno di contraddizione” non accettando compromessi con la criminalità. Per queste sue dichiarazioni, don Giuseppe Diana fu assassinato dalla camorra il 19 marzo 1994. Si stava preparando a celebrare la messa quando fu raggiunto da cinque colpi di pistola sparati da Giuseppe Quadrano. Nel corso delle indagini si cercò di infangare la memoria del parroco di Casal di Principe, nascondendo la responsabilità camorristica. Giuseppe Quadrano decise di collaborare confessando e per questo ha ricevuto una condanna a 14 anni di carcere. Nel 2003 è arrivata la condanna all’ergastolo per il mandante dell’omicidio Nunzio De Falco e l’anno successivo per i due complici Francesco Piacenti e Mario Santoro.

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