Bosnia alla prima partecipazione a un mondiale, Croazia centrocampo talentuoso, la Russia di Capello e l’orgoglio della Grecia a Brasile 2014.

BOSNIA

La squadra di Susic per la prima volta nella sua seppur breve storia partecipa ad una competizione mondiale. Il girone F sulla carta sarà dominato dall’Argentina di Messi, ma per il 2°posto le possibilità sono concrete (Nigeria e Iran non irresistibili). La stella è senza dubbio Dzeko, bomber del City, ma attenzione ai “romani” Pjanic e Lulic,  Ibisevic dello Stoccarda, giocatori abituati a palcoscenici importanti. Per il resto in rosa molti giovani poco noti dal futuro promettente che cercheranno l’impresa di centrare gli ottavi di finale.

CROAZIA

Il girona A è quello dei padroni di casa, e la Croazia del giovane ct Kovac dovrà sudare non poco per raggiungere la qualificazione alla fase successiva. Contro l’ostico Messico e il Camerun le partite decisive. In ogni caso le cartucce da sparare per i croati sono assolutamente da non sottovalutare: Modric, campione del Real Madrid, Mandzukic, bomber in procinto di lasciare il Bayern, Srna, Olic, il veloce Rakitic, il giovanissimo Mateo Kovacic, pronto alla consacrazione definitiva. Queste sono le certezze su cui i ragazzi di Kovac, forti del loro giovane e fresco talento, proveranno a lasciare un segno prepotente sotto il cielo brasiliano.

RUSSIA

Fabio Capello è alla guida di una nazionale che vede 22 dei 23 elementi selezionati alla prima partecipazione ad una rassegna Mondiale. Il veterano, nonché uno dei giocatori di spicco è il 31enne Kerzhakov. La gran parte dei convocati giocano nella Dinamo Mosca e nel Cska Mosca e comunque nessuno fuori dai confini nazionali. Altri giocatori di spicco sono Dragoev del Cska e Denisov della Dinamo. La formazione russa, che non ha mai superato il 1°turno, è inserita nel girone H, uno dei meno difficili con Corea, Belgio e Algeria, e può raggiungere lo storico traguardo degli ottavi di finale. Algeria e Corea del Sud, essendo avversarie più che abbordabili, in classifica dovrebbero rimanere alle spalle degli uomini di Capello che nel girone sono inferiori solo al Belgio.

GRECIA

Gli ellenici sono guidati in panchina dal portoghese Fernando Santos. Molti gli “italiani” e gli ex che hanno militato in serie A. Torosidis, Papastathopoulos, Moras, Tachtsidis, Fetfatzidis, Cristodoulopoulos e Kone formano una discreta ossatura di una compagine che in avanti presenta due elementi di spessore internazionale come Samaras e Mitroglou. Il girone C è durissimo ed equilibrato con Giappone, Colombia e Costa d’Avorio e i pronostici la vedono fuori dalle prime due qualificabili. Ma in Grecia ci si ricorda ancora dell’Europeo del 2004. E allora niente è impossibile!